Molte persone arrivano in terapia credendo che il terapeuta sia una sorta di essere illuminato, che ha risolto tutti i suoi problemi, e ha messo tutto a posto, ma in realtà non è così. È più come se tu stessi scalando la tua montagna là in fondo e io stessi scalando la mia montagna quaggiù.
E da dove sono io, sulla mia montagna, posso vedere cose sulla tua montagna che tu non puoi vedere, come una valanga che sta per cadere, o un sentiero alternativo che puoi imboccare o che non stai utilizzando la tua piccozza in modo efficace. Ma ti prego di non credere che io abbia raggiunto la cima della mia montagna e mi sia seduto e rilassato, a prendermela con calma. Il fatto è che io sto ancora scalando, sto ancora facendo errori e sto ancora imparando da questi.
E alla fine, siamo tutti uguali. Siamo tutti scalando la nostra montagna fino al giorno in cui moriremo. Ma il bello è che tu puoi migliorare sempre più nello scalare e imparare sempre più ad apprezzare il viaggio. E questo è il lavoro che faremo qui, si lavora insieme siamo una squadra!” ( Russ Harris)
La psicoterapia cognitivo comportamentale nasce negli anni ’60 con Ellis e Beck ed è considerata una modalità di trattamento dimostrata valida ed efficace dal punto di vista scientifico. Tale modello spiega il disagio come una complessa relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti.
Da una parte la terapia comportamentale aiuta a modificare la relazione fra le situazioni che creano difficoltà e le abituali reazioni emotive e comportamentali che la persona ha in tali circostanze, mediante l’apprendimento di nuove modalità di reazione.
Dall’altra parte la terapia cognitiva aiuta ad individuare certi pensieri ricorrenti, certi schemi fissi di ragionamento e di interpretazione della realtà e ad arricchirli, e integrarli con altri pensieri più funzionali al benessere della persona.
Quando sono combinate nella psicoterapia cognitivo comportamentale, queste due forme di trattamento diventano un potente strumento per risolvere forti disagi psicologici.
Attualmente la terapia cognitivo-comportamentale utilizza sempre più tecniche di terza generazione come la Terapia di accettazione e Impegno (ACT).
E´ un approccio fondato sulla ricerca scientifica che mira ad arricchire e migliorare la vita umana. E’ stato ideato e validato dallo psicologo Steven C. Hayes e prende il nome da uno dei suoi messaggi fondamentali: accetta cio che é fuori dal tuo personale controllo e impegnati in azioni che migliorano la tua vita. Da una parte aiuta a sviluppare delle abilità psicologiche, dette abilità di mindfulness, che permettono trattare pensieri e sentimenti dolorosi più efficacemente; dall’altra parte aiuta a chiarire ció che é importante per la persona e utilizzare questa conoscenza per guidarla e motivarla nella vita.
MINDFULNESS significa prestare attenzione all’esperienza presente con apertura e curiosità senza critica né giudizio. Coltivare la mindfulness significa imparare ad apprezzare la pienezza di ogni momento presente, migliorare la conoscenza di noi stessi, e cambiare la relazione con pensieri ed emozioni.
Mi chiamo Claudia, sono Italiana e vivo da piu di dieci anni a Barcellona.
Mi sono formata in Italia come psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale, approfondendo negli ultimi anni di scuola le terapie di Terza generazione, in particolar modo la ACT. La mia continua voglia di formarmi e aggiornarmi mi ha portato a realizzare un master in “Mindfulness e Psicoterapia” presso l’Universitá di Barcellona e attualmente mi sto specializzando in “Sessuologia clinica” presso la Universitá di Girona.
In Italia ho lavorato come psicologa e psicoterapeuta dedicandomi a bambini, adolescenti e genitori.
A Barcellona ho collaborato come psicologa in un progetto a sostegno delle donne vittime di violenza, dando sostegno psicologico e realizzando psicoterapie di gruppo.
Attualmente collaboro con Mindfulmente impartendo corsi di mindfulness e percorsi individuali per adulti e bambini e lavoro come psicoterapeuta per italiani a Barcellona.
Numero collegio Catalunya nº 26156
Riconosciuta come psicologa generale sanitaria
Un percorso, un viaggio, per comprendere più profondamente se stessi, diventare consapevoli dei meccanismi che fanno soffrire e riprendere le redini della propria vita.
Alcune problematiche trattate:
Stati ansiosi
Stati depressivi
Difficoltà nelle relazioni sentimentali
Difficoltà nelle relazioni interpersonali
Problematiche esistenziali
Bassa autostima
Malattie croniche
Lutto
E’un’occasione per la coppia di ascoltarsi veramente, comprendersi, uscire dalla propria individualità e accogliere l’altro. Diventare consapevoli degli schemi di pensiero e interazione, rivedere credenze e convinzioni.
Alcune problematiche affrontate:
Difficoltà nelle comunicazione
Difficoltà sessuali
Mancanza di progettualità
Adattamento a nuovi cicli vitali
Percorso per aiutare il singolo o la coppia ad affrontare e risolvere problematiche relative alla sessualità.
Alcune problematiche affrontate:
Mancanza di desiderio
Difficoltà a provare l’orgasmo
Dolore nella relazione sessuale
Fobie
L’adolescenza è un momento della vita caratterizzato da cambiamenti che possono portare a turbamenti e crisi. Uno spazio di ascolto in cui si aiuta il ragazzo o la ragazza a trovare dentro di sé le risorse necessarie per affrontare le difficoltà e i cambi propri del periodo adolescenziale.
Spazio pensato per rispondere alla necessità di coloro che non possono raggiungere lo studio per diversi motivi di tipo fisico, psicologico, lavorativo, di tempo o si sentono più a loro agio con una consulenza online.
Un programma di otto sessioni, nel quale, dopo una prima visita conoscitiva dove si approfondiscono i motivi che provocano lo stress, si cercano le strategie per ridurlo e gestirlo al meglio.